Ananda
Post lunedì spirituale
LA VOCE NELLA TUA TESTA
Un giorno ti stancherai della voce nella tua testa, dei suoi continui mormorii di insoddisfazione, dei suoi pensieri sul futuro gravidi di false paure e di dubbi su ogni singola tua scelta.
Un giorno ti volgerai verso di lei e le dirai con calma:
" Mi rifiuto di ascoltare"
Poi ti allontanerai e distoglierai lo sguardo rivolgendo la tua attenzione a ciò che hai intorno o alla quiete e alla vastità che riesci a percepire dentro di te, dietro quella voce.
Una voce talmente egocentrica che dapprima nemmeno sì accorgerà che la stai ignorando e continuerà a cianciare da sola.
Sentirai ancora le sue lamentele e le sue critiche ma non ti convinceranno più: le metterai in dubbio, ne riderai, le rigetterai.
E via via, senza il carburante della tua attenzione, la voce si farà più esitante, balbetterà e rallenterà, lasciandoti spazio; finché alla fine quel mormorio strascinato e petulante che pretendeva il tuo ascolto e sembrava soffocare il resto della realtà non diventerà che un bisbiglio, una brezza gentile apparentemente parte del silenzio.
Dal libro "il centro della quiete"
